Perché mai dovresti provare la mia ricetta di spaghetti al pomodoro? Per quale motivo la mia versione dovrebbe essere migliore o più appetibile delle mille altre che ci sono online? La risposta è semplice: non è migliore, non è diversa. E’ solo la mia, per quello che può valere.
Imparare a cucinare è un percorso a tappe: ci approcciamo ad esso con timore, prima magari provando una torta di mele o una crostata di marmellata e decidendo pian piano se fa per noi, se abbiamo soddisfazione dall’impastare, dall’attendere con pazienza la cottura, di servire il cibo che abbiamo preparato con le nostre mani. All’inizio la cucina, almeno per me, è una parentesi creativa, se si ha qualcun’altra che prepara i pasti di ogni giorno per noi. Il bello arriva quando ci si confronta con la cucina di ogni giorno, quella della sussistenza, del bisogno di mettere in tavola ogni giorno qualcosa di confortante e di, possibilmente, nuovo e buono: è qui secondo me che si discrimina il cuoco occasionale e quello per passione.
Io ho sempre amato cucinare anche il semplice piatto di pasta al pomodoro e sì, forse riservo ai piatti di ogni giorno più cura che non a quelli delle grandi occasioni, perché a quelle occasioni riservo ricette collaudate e che non temo, facendo la spesa appositamente per realizzarle. Quando alla sera apri il frigo, invece, e ti accorgi con cosa devi mettere insieme una cena, beh, a volte è li che esce la vera fantasia in cucina.
Allora mi rifugio nella semplicità di un piatto di spaghetti al pomodoro: niente di più stagionale, perché ci vogliono i pomodori estivi cresciuti al sole e ruvidi di terra all’esterno, con la buccia non perfetta e la polpa calda e succosa. Uno spicchio di aglio, tante erbe fresche. E via, basta una forchetta.
Scalda l’olio in una padella antiaderente con lo spicchio d’aglio: puoi decidere di toglierlo quando sarà dorato oppure di lasciarlo. Aggiungi i pomodori tagliati in 2 o 4 parti e condisci con sale e pepe. Aggiungi anche il timo e il basilico, poi cuoci finché i pomodori non risultano sfatti. Nel frattempo, cuoci gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, scolali (conserva un goccio di acqua) e versali nella padella coi pomodori. Su fuoco basso, mescola bene gli spaghetti per amalgamarli al sugo e se ti serve aggiungi un paio di cucchiai di acqua di cottura.
Servi caldo, se ti piace con una spolverata di parmigiano o grana grattugiato.