un cucchiaino di cannella o di spezie miste per pandizenzero
Ieri sera ho acceso il forno appositamente per essiccare delle fette di arancia: ne ho affettate due sottilmente, con la buccia, poi le ho sistemate su una gratella e ho atteso pazientemente di vederle avvizzire attraverso il vetro dello sportello. Ogni tanto lo aprivo, lo sportello, con la scusa di controllare la cottura... in realtà era solo per sentire uscire il calore e un profumo molto diverso da quello dell'arancia fresca, piuttosto mieloso e concentrato, vitaminico. Stamattina ho ripreso le fettine ben asciugate per praticare loro un fouro e attaccarci uno spago rustico, necessario per appenderle all'albero di Natale.
Inizia così il mio Natale: ho davvero poca voglia di cucinare ultimamente, sarà che le settimane dell'avvento sono sempre cariche di cene e impegni che un po' passa la fame. Mi limito a cucinare qualche piccolo dolcetto, non troppo calorico: ho sfogato il mio desiderio di infornare biscotti prima per uno swap tra amiche e poi con mio nipote oggi, devo ora accontentarmi. L'atmosfera intima e calda del Natale non è facilissima da assimilare per me, preferisco pensarla come invernale in genere: una coperta calda per avvolgersi guardando un film, un tè aromatico che scalda le mani e i pensieri, piedi freddi, rami di pino dal profumo di resina e candele bianche accese.
il dolce ideale in questi momenti per me sono i pomi cotti, le mele al forno: forse un antenato del dolce al cucchiaio, una forma ancestrale di dessert cremoso e appagante... quando ero piccola in inverno ce n'era sempre una ciotola in cucina, coperta da pellicola, che ad ogni mio passaggio diminuiva di qualche cucchiaino. Mia nonna le cucinava però senza buccia, a pezzetti in un pentolino con un po' di acqua e un po' di zucchero: io invece tolgo il torsolo e le inforno intere, con spezie che alla nonna forse non piacciono neanche tanto. La buccia grinzosa, dopo la cottura, racchiude la polpa morbidissima e burrosa e si apre quel tanto che basta per accogliere un cucchiaino. Consiglio di non perdere il succo che si forma nella teglia, ma di usarlo per bagnare le mele prima di mangiarle: perfetta una tazza capiente, così anche mangiarle sul divano davanti ad un buon film sarà agevole.
Lava bene le mele e togli il torsolo lasciando la mela intera. Sistemale su una pirofila da forno e condiscile distribuendo il miele, le spezie e un pezzetto di burro sopra ciascuna. Inforna per circa 1 ora a 160/170 gradi: siccome dipende molto dalla dimensione della mela, controlla la cottura pungendo la polpa, che deve risultare cremosa e morbida. Servi tiepide con il loro sughetto.
Qualche altra versione ancora più golosa:
- agli Amaretti (cospargile con amaretti sbriciolati prima di infornarle) - Farcite (in un mixer trita un po' di buccia d'arancia, mandorle e uvetta ammollata nel rum poi aggiungi questo composto nel buco lasciato dal torsolo) - con Gelato (servi le mele cotte con una pallina di gelato alla crema o vaniglia)