Ok, ora allenati. Hai presente il suono che si riproduce per mimare il ronzio della zanzara? Quel “zzzzz”, ecco ti vedo che lo stai già provando: ammorbidisci un po la zeta iniziale, sibilando, soffiando tra i denti stretti mentre emetti quel suono. Ci sei: quello è il modo veneto di pronunciare la zeta e ora saprai correttamente nominare (e chiedere in una pasticceria) gli zaleti.
Sono così semplici che fatti in casa sapranno darti soddisfazione: questi piccoli bocconcini sono preparati con la farina di mais, ingrediente che in Veneto è comunissimo e parte integrante della nostra alimentazione, vedi la polenta che accompagna tanti piatti in umido. La scelta migliore è quella di una farina non bramata a grana normale, proprio quella per la polenta per intenderci: sotto i denti sentirai scrocchiare i granellini, che insieme al burro doneranno una fragranza unica al biscotto.
Io però preferisco prepararli con una grana un po’ più fine: la macinatura fioretto, intermedia, è quella che uso più spesso, ma se pensi che la sensazione del granellino non faccia per te, scegli un fumetto, che è la macinazione finissima e più comunemente usata nei dolci. Zaleto, o zaeto, per il colore giallo dorato: giallo si dice zalo, sempre con la zeta sibilante, in Veneto. Sono rimasta un po’ delusa nel vederne di forme molto diverse e di dimensioni medio grandi in alcune vetrine di pasticcerie veneziane, perché secondo me la tradizione li vuole piccoli e adatti a essere inghiottiti in un sol boccone. Voi fateli come vi pare, io vi racconto ora il mio metodo.
Metti a bagno l’uvetta con il rum e un bicchiere di acqua tiepida. Estrai il burro dal frigo. Attendi un’ora prima di iniziare la ricetta.
Trascorso questo tempo, in una ciotola mescola la farina di mais, la farina 0, lo zucchero e il lievito.
In un’altra, mescola i tuorli, le uova, il burro ammorbidito a tocchetti, l’uvetta scolata e strizzata e il sale.
Unisci le polveri al mix di uova e impasta finché il composto non risulta liscio.
Forma dei cilindri dal diametro di 3/4 cm e con un coltello tagliali a fettine. Sistemale su una teglia coperta di carta forno, inforna a 170 gradi per 20-25 minuti controllandone la doratura. Prima di toglierli dalla teglia, attendi che si raffreddino altrimenti si romperanno.
APPUNTI
Se vuoi realizzare la ricetta in versione senza glutine, accertati che i singoli ingredienti a rischio siano certificati glutenfree e rechino sulla confezione la dicitura o la spiga barrata. In questo caso, la farina 00 puoi sostituirla con farina di riso: verifica anche che gli ingredienti a rischio Non contengano glutine.