Il mio rapporto coi carciofi è sempre stato distaccato: mi piacciono, ma non mi sono mai avventurata più di tanto nel cucinarli e nell’usarli con continuità nella mia cucina. Vedo dei gran risotti ai carciofi, morbidi e invitanti, piacevolmente all’onda: penso al tempo che ci vuole a pulire i carciofi e mi passa la voglia, anzi, onestamente, penso che a volte qualcuno usi quelli surgelati spacciandoli per freschi. Mia mamma li ha sempre preparati “in tecia”: solo i fondi, puliti minuziosamente fino a lasciare solo la polpa nuda, rotonda, senza coperture di foglie esterne, cotti per un bel po’ in tegame con olio di oliva, un po’ di aglio e prezzemolo. Sempre relegati a contorno, mai come ingredienti di altre ricette insomma. Io non sono mai stata capace di cuocerli bene… le foglie esterne più tenere, quelle che si lasciano per intenderci, non si cuocevano mai completamente e mi ritrovavo con delle foglie stoppose… io ci ho provato più volte poi ho un po abbandonato la sfida.
Quest’anno però ho deciso di riprovarci: ho studiato un pò qui e li, ho messo tutto il mio impegno e… li ho pure farciti. Ho scoperto che una sbollentata ammorbidisce anche le fibre più callose, e ora non abbandonerò mai più questo metodo. Prima una lessata veloce e poi via con la ricetta che voglio preparare, sicura che non rimarranno parti dure.
Ho riempito i carciofi con un impasto di carne simile a quello delle polpette, ma profumato di arancia, pepe e prezzemolo. Li ho anche un po’ bagnati col succo dell’arancia, io trovo sia quel tocco di agro che compensa quel punto di amaro del carciofo. Sono deliziosi, morbidi dentro e croccanti fuori.
Prima di tutto pulisci accuratamente i carciofi, togliendo tutte le foglie esterne dure, eliminando la barba interna e tagliando i gambi alla base. Allarga leggermente le foglie dei carciofi: man mano che li prepari, mettili in una ciotola piena d’acqua con il succo del limone, per evitare che anneriscano (il limone spremuto passalo sulle tue dita!!)
Poni sul fuoco una pentola capiente piena di acqua e quando bolle tuffaci i carciofi, cuocili per 10/15 minuti poi scolali e falli freddare un po’, in modo da poterli maneggiare senza bruciarti. Nel frattempo, metti a bagno nel latte il pane spezzettato.
Prepara il ripieno mescolando in una ciotola il pane ammollato e strizzato, il prezzemolo tritato, il grana, l’aglio (meglio se spremuto), del sale e pepe nero, la carne, l’uovo e la buccia di arancia grattugiata. Se preferisci, non mettere l’aglio nel ripieno ma solo nel tegame in cui cuocerai i carciofi, per insaporirli in modo più leggero.
Prendi un carciofo, sala all’interno e riempilo con l’impasto. Metti tutti i carciofi in ordine in un tegame che vada sia sul fuoco che in forno, con un dito di olio sul fondo. Versaci mezzo bicchiere di acqua, copri con un coperchio, e metti la teglia sul fuoco medio per 35/40 minuti. Quando l’acqua si è asciugata, spruzza i carciofi con il succo di arancia, cospargi di pinoli e, se vuoi, con un altro po’ di grana grattugiato e metti in forno a 180 gradi per altri 20 / 25 minuti, fino a doratura.