Parecchi anni fa, quando abitavo coi i miei genitori e i miei nonni, avevamo un albero di fichi: le stagioni erano ovviamente variabili come produzione, ma lo ricordo sempre piuttosto carico di frutti. Per coglierli, il nonno si era ingegnato e aveva creato uno strumento composto da un lungo palo di legno con una lattina all’estremità: i bordi taglienti venivano accostati al frutto, che con un colpo secco cadeva nella lattina. Quelli erano gli anni in cui ne mangiavo, sì, ma non li apprezzavo neanche particolarmente.
Ora che mi piacciono, non ho più l’albero e non si trovano nemmeno cosi facilmente (se non a prezzi importanti) dai fruttivendoli. Da quando mi servo però della consegna settimanale di frutta e verdura biologica, seguo le stagioni in maniera ancora più attenta di prima e quando ho visto che i fichi si erano inseriti nella lista della frutta acquistabile, non mi sono fatta sfuggire l’occasione.
Il sapore dei fichi, che stranezza. Quella polpa carnosa e dolce che assomiglia a dei fili, da addentare: danno il loro meglio in una crostata di frolla alla vaniglia con crema frangipane ma anche su un crostone di pane spalmato di gorgonzola, come in un toast grigliato con formaggio filante. Io ho preparato un insalata con quello che credo essere il suo amico del cuore: il prosciutto crudo.
Taglia i fichi in 4 e metti da parte. In un vasetto mescola la senape, l’olio e il miele, amalgamando bene. In un piatto da portata disponi la rucola, la mozzarella grossolanamente spezzettata con le mani, il prosciutto, il basilico e da ultimi i fichi. Condisci il tutto versandoci sopra la vinaigrette preparata e servi subito.