Torno su questi schermi con una ricetta che urla “primaveraaaaaaa” dopo un “baby shower virtuale” in cui siamo stati travolti da tantissimi messaggi gentili e amorevoli: grazie, non potevamo immaginare di più. Per me era sempre troppo presto uscire allo scoperto, probabilmente non mi rendo ancora bene conto che ormai manca poco all’arrivo del piccolo ma del resto è stato atteso per 10 lunghi anni e nel momento in cui ti capita sembra più un esperienza che stai guardando da un oblò, più che vivendo in prima persona (dicasi sindrome dell’impostore). Ho scambiato molti bei messaggi con ragazze che hanno vissuto, con esiti diversi, la nostra stessa esperienza di ricerca: siamo in molti, non sentiamoci soli, diamoci una mano a uscire dal labirinto che si crea nella testa e nella vita.
Pur raccontandovi sprazzi della nostra vita di persone vere e normali , il blog è sempre stato un luogo di incontro per la cucina veneta, la cultura della mia regione: volevo rassicurarvi che non cambierà argomento, non diventerà un feed con manine e piedini, no. Questo lo devo ai miei lettori, al lavoro che svolgo di creazione di materiale in linea con il tema che ho scelto, e anche a noi stessi come famiglia, per rispetto di quello che abbiamo sempre pensato di questo tipo di contenuti. La sua nuova presenza cambierà ovviamente alcune dinamiche di tempo e di produttività, e ho intenzione di rallentare un pochino: intanto sto stivando il freezer di scorte per i momenti in cui non avrò voglia di cucinare, o non sarà prioritario farlo, e la cosa mi diverte un sacco.
Promesso che avviserò dell’arrivo di Baby D, quello sì.
E quindi, cuciniamo insieme la primavera: un risotto è sempre un’ottima scelta per valorizzare le verdure del periodo e quando ci sono quelle che io chiamo “verdure verdi” (piselli, agretti, cipollotti, zucchine novelle, asparagi…) è il primo piatto che preparo per goderne al massimo. Il risotto è uno dei miei piatti preferiti: ho sperimentato ultimamente anche la versione col riso integrale, che mi è piaciuta moltissimo anche se ha tempi di cottura biblici e una scarsa capacità di assorbimento dei sapori. Il mix di queste verdure è perfetto anche se ci vuoi condire una pasta (consiglio integrale o grano saraceno per un bel contrasto) oppure come contorno per un bell’uovo al burro o come ripieno tra gli strati di una lasagna cremosa di besciamella.
Riempi un pentolino di acqua, porta a bollore e cuoci i piselli tenendoli al dente. Nel frattempo, taglia molto molto sottili gli asparagi e le zucchinette e metti a scaldare il brodo. Trita molto finemente lo scalogno e versalo in una casseruola con l’olio: fai stufare a fuoco molto basso poi butta il riso. Fai tostare girando sempre con un cucchiaio di legno, poi a fuoco alto versa il vino e fai evaporare. Abbassa il fuoco, aggiungi piselli, zucchine e asparagi e aggiungi un mestolo di brodo per volta, fino a cottura del riso (circa 20 / 25 minuti). Le verdure, tagliate cosi sottili, cuoceranno nel tempo del riso: è probabile che non userai tutto il brodo. Quando il riso sarà cotto, spegni il fuoco, regola di sale e pepe se necessario e manteca con il burro, il formaggio e la buccia di limone.