Ho preparato dei biscotti buonissimi: ho imparato questa ricetta quando lo scorso agosto sono stata ad un corso di pasticceria senza glutine da Bread Ahead, a Londra. È stata una lezione sfidante, perché pur sapendo parlare e capire l’inglese, mantenere alta la concentrazione per ore è stata molto dura: i miei compagni provenivano da più parti del pianeta quindi nessuno di noi parlava un inglese molto british, potete immaginare.
Ma insomma, torniamo ai biscotti: servono pochissimi ingredienti ma devono essere di qualità per un risultato ottimale. Per quanto riguarda le mandorle, che sono la parte più consistente della ricetta, è proprio necessario che siano saporite, ricche e deliziosamente profumate: io ho ricevuto in omaggio un po’ dei prodotti di Aminuè, un’azienda pugliese, e ho usato subito la farina di mandorla che appena apri il sacchetto ne comprendi subito la qualità e la bontà. Se vi va di provare i loro prodotti, gli amici di Aminuè mi hanno donato un codice sconto per me e per voi, del 10%: basta scrivere LIDIA al momento del pagamento.
Il loro è un prodotto a chilometro zero, che non subisce lunghi processi di trasporto in quanto dalla campagna viene direttamente lavorato in azienda. La mandorla pugliese è più ricca di preziosi nutrienti come proteine, vitamina E, calcio, magnesio, fosforo. Non utilizzano conservanti e altri additivi durante la lavorazione.
Preriscaldare il forno a 180° se statico, 160°C se ventilato. In una ciotola capiente montare a neve gli albumi, poi aggiungere pian piano lo zucchero sempre montando, fino ad ottenere una neve ben ferma. Aggiungere le mandorle tritate e mescolare. Formare con l'impasto delle palline del peso di 25-30 g ciascuna. Rotolare le palline nello zucchero a velo, coprendo bene l’intera superficie. Mettere su una teglia da forno e cuocere per 20 minuti. Lasciar raffreddare completamente prima di muoverle dalla teglia, altrimenti si rompono.