Zucchero semolato, 3 cucchiai + quello per spolverare le frittelle
3 uova, albumi e tuorli separati
buccia grattata di 1 limone non trattato
Rum, 3 cucchiai
Farina 00, , 3 cucchiai rasi
Olio di arachidi per friggere, 500 ml circa
C’è una tradizione di casa mia di cui mi sento personalmente responsabile della sua creazione.
In Veneto per San Giuseppe non ci sono dolci tipici, che io sappia: in tempi recenti la zeppola ha preso posto nelle vetrine della maggior parte delle pasticcerie con il suo ciuffo di crema pasticcera e l’amarena sugosa, ma non è una tradizione delle nostre zone, è più marketing per estensione, che altro. Nella mia casa abbiamo però adottato la ricetta di Giulia Scarpaleggia per le frittelle di riso toscane e le prepariamo nel giorno di San Giuseppe da quando Matteo è diventato papà di Dario. E’ una bella ricetta: la sera prima si cuoce il riso col latte, poi si lascia riposare ben coperto e il giorno dopo si compone un impasto morbido e profumato da friggere a cucchiaiate nell’olio bollente. Nei racconti di Giulia, queste frittelle vengono preparate in piazza da venditori ambulanti e che, per quante ne cuociono contemporaneamente, non si comprano singole come le veneziane ad esempio ma piccole porzioni di un tessuto di frittelle unite, attaccate tra loro, vicine e appiccicose di zucchero. Le trovo bellissime e poi, per fortuna, la ricetta è facilmente sglutinabile.
La sera prima versa il latte in una pentola capiente, in ghisa o dal fondo spesso, e aggiungi il riso: fallo cuocere a fuoco molto basso, mescolando spesso con un cucchiaio di legno per almeno 40 minuti. Deve risultare un composto molto morbido e cremoso, ma i chicchi non dovranno essere disfatti completamente. Versa il riso in una ciotola, coprilo con la pellicola trasparente in modo che non secchi e fallo raffreddare completamente prima di metterlo in frigo.
Il giorno dopo aggiungi al riso completamente freddo i tuorli, lo zucchero, la buccia di limone grattata, il rum e la farina, mescolando per amalgamare il tutto. Monta le chiare a neve ben ferma e incirporale all'impasto. Scalda almeno 3 dita di olio in una padella per friggere e quando raggiunge i 180°C versa l'impasto a piccole cucchiaiate, non più grandi di una noce. Gira le frittelline in modo che diventino dorate su tutti i lati e assumano una forma sferica. Cuoci le frittelle in più volte, per circa 5 minuti ogni volta, e una volta pronte mettile in un piatto con qualche foglio di carta da cucina, in modo che questa assorba l'olio in eccesso. Servile calde cosparse con abbondante zucchero semolato.