Mezza bottiglia circa di Olio di semi per frittura
Quest’anno ho comprato 6 cassette di plastica, di quelle che si usano per i fiori del balcone: ci ho messo terra buona, nuova, e ci ho piantato un po’ di piantine di insalatina mista, del prezzemolo classico e riccio, delle fragole, dei pomodorini e anche due piantine di zucchine.
In pochi giorni ho notato già dei micro pomodorini appesi ai fragili e un po’ appiccicosi rametti e stamattina ho visto che le piante di zucchina sono diventate giganti, hanno sviluppato i tipici riccioli verdi e si possono chiaramente vedere i primi abbozzi di fiori che spunteranno a brevissimo.
Prima di riuscire a mangiare le zucchine del mio orto, ci vorrà ancora un po’ di tempo.
Al mercato però le prime zucchinette tenere sono già in vendita: a dire il vero è difficile dire quando sia la stagione della zucchina, perché è uno dei pochi ortaggi che al supermercato non manca mai, e la trovo una cosa davvero triste.
Con questa abitudine il vero sapore non lo si percepirà mai: è una verdura un po’ acquosa e dal sapore fresco, un po’ terroso, croccante… i fiori sono deliziosi, vanno raccolti al mattino presto quando sono ancora chiusi e turgidi, non infastiditi dal sole.
Di solito inauguro la stagione delle zucchine con queste frittelle: le spunto da entrambe i capi dopo averle lavate con cura, le grattugio non troppo finemente con una di quelle grattugie vecchio stile a forma di parallelepipedo che su ogni lato ha dei fori diversi, le unisco a pochi altri ingredienti e nel mentre scaldo l’olio per friggerle a cucchiaiate.
Una bella spolverata di sale integrale le rende ancora più sfiziose e croccantine…
In estate poi si possono tenere aperte le finestre e un pochino di odore di fritto non ha mai ammazzato nessuno: uso sempre olio nuovo e accendo una di quelle lampade che mangiano gli odori e la paura passa.
Sono buone calde, ma anche no: si mantengono anche il giorno dopo, ma raramente mi è capitato di poterlo verificare perché spariscono dai piatti molto velocemente.
APPUNTI
la versione della mia nonna non prevede il lievito: mette solo un velo di olio in padella per ungerne il fondo e ne risulta più un pancake che una frittella tonda, buonissima ugualmente e adatta per chi il lievito non lo tollera. Lei ci metteva anche i fiori di zucchina rotti con le mani in piccoli pezzetti: il sapore, e anche la bellezza, ne guadagnano.
Incidi per il lungo una bacca di vaniglia e raschiane la metà della polpa nera interna, poi aggiungila all’impasto delle frittelle. Sorprenderai i palati più raffinati… e prima di servire, una grattata di buccia di limone sopra e un pizzico di sale in fiocchi. Un’altra idea potrebbe essere quella di unire alle zucchine grattugiate anche una carota, sempre grattugiata
Se non tolleri il glutine, sostituisci la farina 00 con farina mix senza glutine o anche con farina di riso. Se ti piace un sapore più rustico, usa 3 cucchiai di farina di riso e un cucchiaio di farina di grano saraceno. Se a darti fastidio sono i latticini, al posto del latte utilizza pure una bevanda vegetale al riso o alla mandorla e non ci saranno differenze.
Lava con cura le zucchine poi spuntale da entrambi i lati. Grattugia ora le zucchine usando una grattugia a fori grossi (attento alle dita!) poi trita finemente con un coltello il prezzemolo e il basilico e metti il tutto in una ciotola. Aggiungi un uovo, un po’ di sale e pepe, mescola per bene. Da ultimo aggiungi la farina e il lievito e infine il latte per ammorbidire l’impasto.
La consistenza deve essere quella di un gelato: morbida, ma non gocciolante se raccolta con un cucchiaino.
Scalda bene l’olio in una padella alta e buttaci una goccia di impasto: appena l’olio sarà caldo vedrai che verrà a galla con tante bollicine attorno e a quel punto puoi toglierla dall’olio per iniziare a friggere sul serio.
Con un cucchiaino preleva una dose di impasto e con un altro aiutati a farlo scivolare in padella. Lascia cuocere circa 1 minuto per lato: attenzione a tenere una temperatura calda abbastanza da vedere le bollicine intorno alle frittelle ma non troppo, altrimenti bruceranno fuori e resteranno crude dentro.
Trasferiscile su carta assorbente e poi sul piatto di portata.
Servile calde o tiepide, come antipastino sfizioso o come contorno.