Qualche settimana fa mi è capitato di andare dal fruttivendolo con la semplice intenzione di acquistare alcune zucchine e se possibile anche i loro fiori, perché ne ho piantate un paio di piante in vaso ma non posso pretendere che producano zucchine sufficienti all’intera stagione.
Invece di acquistarne un paio di chili, ne ho presa una cassetta intera: erano zucchinette piccole e potevo immaginarne il sapore dolce, poco acquoso, croccante quasi. Avevano i loro fiori ancora attaccati ed erano garanzia di freschezza, perché ancora belli turgidi e non macerati, consistenti come appena colti.
Se fosse per me, terrei un bouquet di fiori di zucchina proprio sopra al tavolo della cucina, come fossero tulipani o rose, perché li trovo di una bellezza unica.
Mi sono frullate per la mente tante ricette in cui impiegarli e ho ceduto all’acquisto compulsivo di quella quantità, che per certo era un po’ troppo per due persone: a dire il vero poi erano talmente deliziose che le abbiamo consumate in poco tempo. Nel suo periodo migliore la zucchina ha addirittura un sapore, su questa cosa ci scherzo ma in effetti in inverno se provate a mangiarne una da serra di sicuro l’unico gusto è quello dell’acqua, cioè nessuno.
In particolare quelle piccole sono perfette tagliate a sottili fettine tonde, infarinate velocemente scuotendone l’eccesso e poi fritte in olio bollente e sfrigolante, come piccole patatine chips che si comprano in sacchetto. Mi piacciono molto anche come sugo per la pasta, come questa che avevo preparato (con l’aggiunta anche di un po’ di prosciutto cotto dolce) o semplicemente grigliate e condite con un buon olio extravergine, delle foglie di menta strappate con le mani e del sale.
I fiori sono perfetti pastellati e fritti, non c’è niente da fare, sono deliziosi.
Nella tradizione di casa mia, questa è l’unica versione che conosco, con la sola differenza che a momenti erano in pastella e in altri solo infarinati e fritti.
Ho chiesto allora alle amiche online come li preparano loro e ne sono uscite tante varianti che vanno appunto dal fritto al ripieno: Emanuela, pasticcera che sui social trovate come La Dolce Peonia, mi consigliava proprio di prepararli ripieni con ricotta e parmigiano, e di mio ci ho aggiunto qualche noce per renderli croccantini.
Siamo ancora in tempo per farne qualche altra scorpacciata, forza.
APPUNTI
- Non cuocerli troppo, mi raccomando, altrimenti diventano brutti e marroni. Il fiore è molto delicato e cuoce in fretta e il ripieno non ha bisogno di cottura prolungata cosi rimane fresco e morbido. E’ un piatto adatto ai vegetariani, è senza glutine e se usi ricotta senza lattosio è adatto anche a chi soffre di questa intolleranza. - Usa i fiori per arricchire un risotto di zucchine: quando il riso è pronto, un paio di minuti prima di servirlo, aggiungi i fiori spezzettati con le mani, qualche fogliolina di basilico fresco, una grattata di pepe nero macinato fresco. - Attenzione a pulire bene i fiori: se li vuoi usare interi apri delicatamente i petali, togli il pistillo e sciacqua bene sotto l’acqua corrente, mentre se li usi a pezzetti è più facile perché per la pulizia puoi aprirli interamente.
Pulisci bene i fiori come ho descritto nelle note: se riesci, fallo tenendo il fiore attaccato alla zucchinetta, ma altrimenti non impazzire, staccalo e farciscilo poi separatamente.
Incidi per il lungo a metà le zucchine, cosi cuoceranno più velocemente.
In una ciotola mescola la ricotta, il parmigiano, poco sale e pepe nero macinato, un po' di mentuccia spezzettata e i gherigli di noci rotti con le mani.
Aiutandoti con un cucchiaino, farcisci i fiori con un po’ di ripieno poi richiudi delicatamente le punte dei petali attorcigliandole.
In una teglia da forno poni le zucchine incise a metà e i fiori ripieni, poi condisci con olio ungendo per bene le verdure.
Inforna a 180 gradi per venti minuti circa: se si scuriscono troppo i fiori puoi coprire con un foglio di alluminio.
Prima di servire scarta le estremità della zucchina se non l’hai fatto prima e completa con una spolverata di sale in fiocchi se ce l’hai, altrimenti va bene uguale anche quello fino.